venerdì 19 febbraio 2010

Incredible and very quick bread


Qualche giorno fa, girando fra i vostri blog mi imbatto in questa ricetta postata da Tania del blog "Dulcis in furno" ( conoscete il suo blog? Sicuramente si, ma se così non fosse rimediate immediatamente perchè vale veramente passarci) lo sapete ho un debole per i lievitati e sperimentare nuove ricette mi piace troppo, ma questa, devo essere sincera, se l'avessi letta su un giornale o in qualche blog a me sconosciuto non l'avrei presa per buona perchè mi sembrava veramente incredibile. 
Però dal suo blog ho provato altre  ricette, dal dolce al salato senza mai brutte soprese, e quindi decido di stamparla immediatamente e provarla.

[ edit 11/03/10 Tania ha ripreso la ricetta da Adele, che non conosco, ma ringrazio!]

Mentre logorroicamente mi dilungo su questa ricetta che mi ha entusiasmata, magari voi  non vi stupirete perchè la conoscete benissimo, in tal caso mi scuso, ma continuerò imperterrita a decantarvela, ci sarà qualcuno ancora all'oscuro come me no?? ;-)))

Allora veniamo a noi, facilità disarmante, in 5 minuti scarsi, avrete il vostro impasto pronto, già coperto a lievitare e nei cinque minuti includo anche la pesatura degli ingredienti e la presa della ciotola e della forchetta!

A vedere l'impasto un pò bitorzoluto, molliccio e appiccicaticcio vengono dei ripensamenti, piuttosto dei dubbi per come da un blob informe, in pochissimo tempo possa uscire un pane buonissimo. Ma poi quando l'ho avuto fra i denti mi sono ancor di più chiesta come mai a volte si sta lì a lavorare un impasto per minuti e minuti, incordalo, scordalo, tiralo a lucido e poi via lievitare al caldo, poi al freddo, non per un'ora ma per tutta la notte, poi pieghe e contropieghe e alla fine ti ritrovi con un pane buono, si, ma non lontano anni luce da questo anzi! 

E allora ho deciso di non complicarmi in tutti i modi  la vita anche in cucina e così questa ricetta è entrata appieno fra le mie preferite, tra l'altro a tavola l'ometto e l'omo grande hanno gradito molto!!

martedì 16 febbraio 2010

Crogetti di Gigio e Mà

Ricetta tanto ricca di sapore quanto di ricordi perchè Gigio era un caro amico, " un nonno" , volontario come me della Pubblica Assistenza del mio paese, abbiamo condiviso tante avventure, tante risate e tanti momenti di buoni consigli, resterà per sempre nel mio cuore e qui lo voglio ricordare con questa ricetta di sua moglie che lui chiamava affettuosamente " Mà".

I migliori crogetti che abbia mai assaggiato, in casa mia prima si usava una vecchia ricetta di mia nonna, ma poi dopo un carnevale di tanti anni fa la ricetta è stata soppiantata, vengono morbidissimi dentro e croccanti fuori, da provare affogati di miele, ve lo consiglio caldamente...vi fidate no? ;-)

domenica 14 febbraio 2010

Il Buchteln

" Che il vostro cuore sia sempre colmo d'amore. 
Una vita senza amore è come un giardino senza sole
e coi fiori appassiti. La coscienza di amare ed essere amati regalano tale calore e ricchezza alla vita che nient'altro può portare."
~ Oscar Wilde  ~ 

Con questa frase vi auguro Buon San Valentino e per questa giornata così romantica vi propongo delle brioches morbide e profumate, un dolce tipico del sudtirolo, perfetto per una colazione fra innamorati e non solo, noi ce la siamo gustata in tre ( che state pensando??? scostumati!!) il terzo è il nostro piccolo ometto :-)), per un dolce risveglio.


La ricetta è di Anneliese Kompatscher tratta dal libro " La cucina nelle Dolomiti", a differenza di altre ricette tratte da questo ricettario e alle quali mi sono sempre attenuta alla lettera, per questa ho apportato delle modifiche per quanto riguarda la quantità del lievito ( che mi sembrava troppa) e la preparazione dell'impasto perchè propio non ci stava di mettere il lievito direttamente a contatto con il sale! In questo caso l'autrice mi è sembrata un pò distratta, forse sarà innamorata....;-)

Comunque il risultato è una brioches morbidissima e profumatissima, tra l'altro ho modificato i tempi di lievitazioni adattandoli a ciò che mi serviva ed in questa maniera preparando i due impasti la sera, la mattina vi troverete le brioches pronte da cuocere, quindi giusto il tempo di abbellire la tavola, preparare il cappuccino, amoreggiare un pò et voilà la colazione sarà pronta!

giovedì 11 febbraio 2010

Moscardini ubriachi


A me le zuppette di pesce in generale piacciono molto, soprattutto per la "puccia" finale di un pel pezzettino di pane, magari abbrustolito e magari pure fatto in casa!
Se sono in bianco mi piacciono ancora di più, perchè trovo che le cotture senza pomodoro del pesce siano le migliori per esaltarne il sapore,  mi riferisco in particolare ai pelati, che tendono a coprire,  se aggiunto a tocchetti freschi  per dare colore ed una nota in più di sapore allora va bene.
Questa regola, almeno per me vale soprattutto al ristorante, dove diffido sempre se mi presentano il pesce in rosso, mi sembra che vogliano coprire qualcosa, fanno eccezione ovviamente piatti come il caccoucco, il baccalà in umido...dove il pomodoro è d'obbligo!
Questa ricetta l'ho presa dall'ultimo numero della " Cucina Italiana" mi è piaciuta per il metodo di cottura del pesce, completamente con il vino, non l'avevo mai provata, ma devo dire che viene fuori un piatto saporito e profumatissimo e al tempo stesso leggero, ho apportato solo qualche piccola modifica nella prima parte della cottura ( visto che la prima volta erano venuti a mio avviso poco saporiti) e sulla scelta degli aromi in base ai nostri gusti.

lunedì 8 febbraio 2010

Tagliatelle di Carnevale


Scusate l'assenza, ma a parte gli impegni vari avete presente quando perdete una password e proprio non riuscite a ricordarvi quale era? Vi capita mai? A me regolarmente, quando la scelgo, in quel momento sono sicurissima di aver scelto una password ovvia e ricordabilissima per me e quindi astutamente non la scrivo neanche, poi il tempo passa, e anche i giorni in cui il fidato programma di navigazione si ricorda al posto vostro ed eccoci arrivati alla fatidica richiesta password, ok non me la ricordo, ma ci risalirò no? No perchè non mi ricordo neanche l'user ( non ridete x favore) e così per giorni e giorni fino a quando ho avuto un lampo di genio e sono riuscita a reimpossessarmi del mio flickr!!  Adesso le ho scritte TUTTE!!

Ma veniamo a noi, ormai Carnevale è arrivato e allora perchè non cimentarci in un dolce burlone?? Queste tagliatelle sono perfette, si perchè quando le presenterete a fine pasto, inizialmente, vedendovi arrivare tutti rimarranno interdetti perchè non si aspetteranno di certo delle tagliatelle dolci e penseranno che siete rimbambiti a riniziare con i primi!

La ricetta è della zia Franca, sempre lei, quella della ciambella buona ( che vi è piaciuta un sacco e con mio sommo piacere è stata più e più volte copiata e postata da molte di voi) non è difficile da farsi se avete un pò di dimestichezza con la sfoglia, ma soprattutto è veloce e golosissima.