lunedì 29 dicembre 2008

Biscottini alla vaniglia

Eccoci di nuovo qua dopo la maratona natalizia, scusate l'assenza, ma anche Alice a casa mia è andata in vacanza...hanno ripristinato il collegamento solo oggi...poverina era stanca!! I prossimi post saranno dedicati ai dolcetti preparati in questo periodo...oggi...tanto per cambiare ( sto diventando monotona ultimamente!!) vi posto dei biscotti, sempre presi dal solito libro...riuscite ad indovinare di quale sto parlando?? Nooo????????Vi do un aiuto...guardate la foto..... Allora trattasi di biscottini friabilissimi e delicatissimi, tutto burro e vaniglia, a me sono piaciuti un sacco, con un thè sono perfetti, io li ho abbinati anche ai regali confezionandoli in cellophane trasparente, alcuni li ho guarniti con le matite gel...tanto per renderli più allegri e carini...si carini perchè ho avuto un inghippo con la trafila dei biscotti...la forma doveva essere a margherita, metto il disco, spingo il pistone ed ecco il primo ed unico biscotto..si perchè io mi spostavo sulla placca da forno come indicato nelle spiegazioni, ma niente la pasta veniva dietro a me!! Quindi, dopo un paio di prove, e dopo aver resistito alla tentazione di elogiare tutti i Santi, in considerazione delle prossime ( ormai passate) festività (e devo dire che sono stata anche brava visto che non era nenache un gran giornata)...ho ripiegato facendoli semplicemente tondi con l'aiuto di un cucchiaino!! Se qualcuno mi insegna ad utilizzare la pistola Tescoma in modo ottimale lo ringrazio anticipatamente...
Comunque tornando ai biscotti la ricetta è questa, chi ha il libro la trova a pagina 398:
ingredienti:
250 gr burro
120 gr zucchero
1 uovo
1 cucchiaino e mezzo di essenza di vaniglia
300 gr di farina bianca
un pzzico di sale
Preparazione: lavorate il burro morbido con 100 gr di zucchero fino ad ottenere una crema, a questo punto unite l'uovo senza mescolare troppo e poi a cucchiaiate la farina setacciata, il pizzico di sale e l'essenza, a questo punto inserite la trafila che preferite nella pistola per biscotti e formate dei biscotti distanziandoli di circa 2,5 cm l'uno dall'altro, poi infornate in forno già caldo a 190°( io l'ho messo a 160°) per 5-8 minuti o fino a quando saranno dorati. Una volta sfornati fateli raffreddare su una griglia e se volete decorateli a piacere con matite gel oppure cioccolato fuso o come più vi piace!

domenica 21 dicembre 2008

La mia letterina a Babbo Natale

( l'immagine l'ho presa da qui)
Credo che questa sia la prima letterina a Babbo Natale, forse da bimba qualcuna l'avrò scritta anche io, ma proprio non mi ricordo...devo chiedere a mamma!!!
Allora visto che comunque a memoria mia è la prima, vorrei iniziare con tutti i canoni e quindi con la classica frase di rito..." Caro Babbo Natale, ormai sono anni che so che non esisti, ma ringrazio i miei genitori che hanno mantenuto il più possibile questa illusione facendomi passare dei meravigliosi Natali, forse i più belli, perche le Feste viste da un bimbo, con la spensieratezza, la gioia e la felicità più incondizionata non tornano più..questo sarà il terzo Natale per mio figlio e ci stiamo adoperando al massimo perchè lo viva con quella magia che ricordo io...quando cresci e cominci a vedere il Natale con gli occhi dei grandi bhè quella magia svanisce e spesso tutto si riduce ad una corsa frenetica all'ultimo regalo, la maggior parte da fare non tanto per piacere quanto per obbligo, ad organizzare cene e pranzi cercando di mettere d'accordo tutti i parenti e sperando che nessuno si offenda e altri mille piccole incombenze che tutti conosciamo bene....a parte questo nel mio cuore Natale è sempre Natale e per fortuna ho la mia famiglia con la quale cerchiamo sempre di estrapolare il più possibile il significato Natalizio vero...il resto è storia...
L'anno che è passato, dovendo fare un bilancio, posso dire che non sarebbe stato poi così male se la Zia Clara fosse ancora qui....a parte questa dolorossissima perdita è passato abbastanza sereno fra qualche arrabbiatura ed inconveniente, ma mi stupirei se non ci fossero!!
Abbiamo acquistato la nostra seconda casa e venduto la prima, quella dove è nato Luca e che avevamo acquistato appena laureati, all'alba della specializzazione, con molte insicurezze più che certezze, ma ce l'abbiamo fatta e siamo orgogliosi di come sono andate le cose...
Non ho beni materiali da chiederti, mi ritengo fortunata, anzi fortunatissima e non ho desideri insospesi...ma un dono spirituale lo vorrei tanto per me e per tutte le persone care che mi circondano, qualcosa che troppo spesso si dà per scontato...la salute...vedo tanti malati nella mia professione e purtroppo li ho visti tanti nella mia famiglia...vorrei un'assicurazione sulla salute che ci garantisse salute a vita, questo è il desiderio irrealizzabile, ma pieno di speranza di una bimba non di una donna....perchè la paura delle malattia aumenta quando tutto va bene...( e si ha quasi paura a scriverlo...). Per quel che vale mi impegnerò nel prossimo anno ad essere più paziente e ad imparare a contare fino a dieci quando mi arrabbio...soprattutto con la mia dolce metà...a cui devo tantissimo e che se a volte è irascibile ha i suoi buoni motivi, che spesso e volentieri dimentico...
Per l'umanità vorrei che tu cancellassi dalle menti umane, la stupidità, l'arroganza e l'intolleranza...credo che si starebbe un pò meglio e le cose potrebbero migliorare...adesso vedi tu quello che puoi fare ( ma mi raccomando metticela tutta!!)...per il momento io ti ringrazio e ti abbraccio forte forte e ti dò una tiratina di barba...ah un saluto alle renne...

Ringrazio per questo delizioso compito, la spendida Mary ( a cui auguro di cuore che il 2009 sia stracolmo di salute e felicità), ed Anna Paola che lo ha inventato, a mia volta invito a partecipare:
* Claudia, la mia compagna di intervista...
* Camalyca, la mia Mucca pazza preferita...
* Laura perchè una scrittrice non poteva certo mancare...
* Marilena perchè è sensibile e dolce e questo è un modo per conoscerla meglio..
* Pino, che credo con la sua arte saprà tirar fuori sicuramente una bella letterina...

Le regole sono poche e semplici:

  • ci deve essere tutto.. dai regali spirituali (essere piu' buone, non disubbidire alla mamma hehe) ai regali materiali..
  • un regalo per il mondo
  • 5 amiche/i a cui girare il gioco.
  • mettere una figura che vi piace di Babbo Natale
  • mettere un link al post di Anna Paola e di chi vi ha girato il compito.

Buona riflessione....e Buone Feste a tutti...non credo di poter riuscire a passare da tutte/i voi e quindi tantissimi Auguri per un Felice Natale....

martedì 16 dicembre 2008

Stelle burro e nocciole

Ed ecco qua le mie stelline biscottose, tutte nocciole, mandorle e naturalmente burro...per fortuna ci son loro ad addolcire la vita...non è che mi voglia lamentare...le cose vanno tutt'altro che male è solo che mi domando perchè per ottenere qualcosa di semplice bisogna sudare sette camice, perchè ci sono persone che sembrano specializzate in complicazioni affari semplici?? Stamattina, non vi esagero, ho passato metà del tempo a telefonare per mettere d'accordo due persone che tergiversavano, rischiando con il loro modo lavativo e superficiale di farmi fare una brutta figura ....colpa anche mia, lo ammetto, che spesso, troppo spesso dò fiducia troppo facilmente e senza pensare alla posta in gioco e soprattutto sono troppo malleabile...adesso dovrei aver risolto, non vedo l'ora di arrivare a venerdì sera quando tirerò le somme, per il momento ho la pancia sottosopra, il mio colon irritabile è diventato irritatissimo e si fa forte supportato da un attacco di gastrite...vabbè almeno questo non mi preoccupa, so come gestirlo :-))....però sono veramente stanca e stufa che per fare andare tutto bene ci voglia tanta fatica...anche se poi le cose dice si apprezzano di più...stavolta l'avrei evitato alla grande, soprattutto per i risvolti familiari, vabbè è andata, orami anche oggi è passato e domani è un altro giorno...per fortuna con questi biscotti è un'altra pasta, anche se devo dire che anche loro per essere lavorati bisogna rincorrerli un pò perchè la pasta si sbriciola molto, ma molto facilmente...

La ricetta come le ultime dei biscotti è tratta dal "Libro d'oro dei biscotti"( pagina 88), capitolo dei biscotti ritagliati, questi gli ingredienti:
100 gr zucchero grezzo
250 gr nocciole ( io ho utilizzato 125 nocciole gr e 125 gr di mandorle perchè non ne avevo abbastanza)
225 gr farina bianca
150 gr di burro
1 tuorlo
sale
Preparazione: ho messo lo zucchero, la farina setacciata, la frutta secca passata al mixer ed il pizzico di sale nella planetaria ed ho mescolato con il gancio a K, poi ho aggiunto il burro a pomata, otterete così un composto granuloso, a questo punto mettete il tuorlo, fate girare ancora per qualche secondo poi formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e mettetela in frigo per almeno mezz'ora. trascorso il tempo tagliate la pasta su un piano leggermente infarinato e stendetela con uno spessore di circa 3mm ( a me sono venuti un pò più alti) a questo punto ritagliateli con un tagliabiscotti della forma prescelta. poi trasferiteli su una teglia ricoperta con carta da forno e cuocete a forno preriscaldato a 160° per circa 12-15 minuti a seconda delle dimensioni. Una volta trasferiteli su una griglia per farli raffreddare.

N.B.: è un impasto che tende a sbriciolarsi molto facilmente soprattutto se lasciate la frutta secca un pò più grossa, però danno soddisfazione...sgranocchiano sotto i denti ;-))

E' Natale per tutti i bambini...

Qui di seguito copio il post ( e sopra la fotografia) di Andrea, trovo giustissima la causa e lo spirito dell'iniziativa e spero che partecipiate e diffondiate il più possibile questo messaggio...

"Cari amici scusate se vi posso sembrare invadente e in qualche misura arrogante. Premesso che non voglio offendere nessuno, come ogni anno Invito tutti gli amici a ricordarsi che Il Natale è sopratutto la festa della Amore, della fratellanza ma pricipalmente è la festa dei Bambini. forse non si festeggia la nascita di uno di essi? E' (purtroppo) l'unico momento dove tutte le diversità debbono scomparire e deve prendere il sopravvento lo spirito di solidarietà. Io come ho già fatto l'anno scorso Vi invito a destinare una piccola percentuale delle somme destinate ai regali di Natale( so che quest'anno le somme sono già piccole)a comprare un sacchetto di generi alimentari di prima necessità vi riporto alcuni esempi: una busta di latte 80cent.1 pacco di pasta 85 cent. 1 di zucchero 90 cent. 1 pacco di biscotti 1 euro pomodori pelati 60cent ecco basta entrare anche in un discaunt e spendere anche 5 euro e destinarli al più vicino orfanotrofio oppure a una casa famiglia.Farete felici dei bambini che purtroppo non sono stati baciati dalla fortuna come i Nostri e che hanno perso tutta la loro prerogativa di essere bimbi:l'innocenza, la spensieratezza, la genuinità, molto di loro hanno vissuto e continueranno a vivere (nel ricordo) esperienze che hanno violato il loro status di BAMBINO: Adesso basta non voglio lagnarvi più di tanto, vi chiedo scusa di questa mia Invasione, so che magari vi ho reso triste qualche minuto della vostra vita, ma lo faccio per poter dalla vostra tristezza momentanea regalare qualche minuto di felicità negata ai BAMBINI".

mercoledì 10 dicembre 2008

Dolce al fondente con budino di pistacchio

Domenica dolce domenica, ancora meglio quando la passi da mamma e papà in compagnia di amici..al pranzetto ha pensato la cuoca Nany ( come chiama la nonna il mio Lula), ovviamente non soddisfatta del risultato che secondo lei non è mai all'altezza, ed invece vi assicuro che lo è eccome....mentre al dolce ci ho pensato io....l'idea è venuta sabato mattina quando, sempre con la Nany e Lula andiamo a fare la spesa e negli scaffali vedo un budino verde, incuriosita mi avvicino, non avevo mai visto il budino al pistacchio ( perdonate, ma abito in un paese e le novità a volte arrivano un pò dopo :-))) , al che mi si è accesa subito la lampadina di come poteva essere abbinato al mio dolce al cioccolato...verde brillante contro nero, pistacchio, cioccolato...insomma un classico... Detto fatto, domani dolce al cioccolato senza farina e quindi morbido morbido da assaporare, ed invece che in abbinamento con la solita panna montata ( che neanche mi piace e che quindi non ci metto mai ;-)) con il budino al pistacchio...

Questa la ricetta:
4 uova
200 gr di zucchero a velo, ma se non lo avete va benissimo il semolato
1 bustina di vanillina
200 gr di cioccolato fondente
1 noce piccola di burro ( per sciogliere il cioccolato)

Preparazione: sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto che "scrive", nel frattempo sciogliete a bagno maria il cioccolato spezzettato insieme al burro. Unite poi il composto ai tuorli amalgamando molto bene, aggiungere la vaniglina ed infine gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. Cuocete in una placca rivestita con carta da forno bagnata e strizzata a 180° per circa 35 minuti, deve rimanere morbido all'interno, quindi trascorso il tempo sfornatelo (qui non vale la prova stecchino!!)
Attenzione quando lo togliete dalla placca, aspettate che sia freddo, perchè non contenendo farina si rompe facilmente. La superficie del dolce tende a screpolarsi, ciò è normale. Servitelo freddo, spolverizzato con zucchero a velo. Meglio se lo preparate la mattina per la sera. O la sera per il giorno dopo, più sta lì e più è buono...la ricetta la devo ad una cara amica e collega, Rosy.

Per il budino, lo trovate negli scaffali al super, nota marca di preparati per dolci...seguite le istruzioni ed il gioco è fatto...non dimenticate di guarnire con pistacchi tritati grossolanamente, danno sapore e contrastano piacevolmente la consistenza del budino...che detto fra di noi altrimenti saprebbe di poco;-))!!

domenica 7 dicembre 2008

Biscotti croccanti al Marsala

 
Eccomi qua a postarvi un'altra ricettina di biscotti tratta dal solito tomo..."Il libro d'oro dei biscotti", scelgo sempre lui un pò perchè l'ho preso da poco e quindi molte ricette le devo ancora provare e poi perchè molte di voi lo hanno e quindi è più facile scambiarsi opinioni..per ora devo dire che tutto è andato liscio e le ricette, seguite alla lettera, hanno dato ottimi risultati.

Stavolta ho scelto nel capitolo dei biscotti ritagliati, perchè dovevo provare il nuovo tagliabiscotti a forma di albero di natale gentilmente inviatomi dalla Silikomat...e poi perchè fra gli ingredienti c'era la farina di mais, ingrediente che ho sempre e solo utilizzato per fare la polenta, ma che ultimamente mi aveva incuriosito vedendo varie ricette che lo utilizzavano diversamente...e così mi sono lanciata e come al solito mi è piaciuto un casino fare questi biscotti, bhè in generale mi piace sempre pastrocchiare in cucina perchè mi rilassa, in questo caso poi quando fuori è freddo mi piace ancora di più...

Ingredienti:
150 gr di farina bianca 00
150 gr farina di mais fine
150 gr di burro
150 gr di zucchero
3 tuorli
1 cucchiaio di Marsala
la scorza grattugiata di un'arancia
un pizzico di sale

Preparazione: setacciate i due tipi di farina con il pizzico di sale, mettete nella planetaria con il gancio a K ed incorporate il burro morbido fino ad ottenere un composto granuloso, aggiungere lo zucchero, i tuorli leggermente sbattuti, il Marsala e la scorza dell'arancia. A questo punto compattate la pasta e poi avvolgetela nella pellicola e mettela in frigo per almeno mezz'ora ( se non avete la planetaria potete fare tranquillamente a mano con l'aiuto di un mestolo di legno) trascorso il tempo stendetela su un piano infarinato con uno spessore di circa 5mm, ritagliate i biscotti ed infornati su una teglia rivestita con carta forno per circa 15-20 minuti o fino a doratura ( io ho messo il forno a 160° ventilato, hanno cotto in circa 15 minuti non di più, altrimenti si arronzano ;-)) una volta sfornati fateli freddare e poi trasferiteli su un vassoio...a mio parere il giorno dopo sono ancora più buoni..io li ho fatti la sera per il giorno dopo...
Ultima cosa..non vi aspettate di sentire il Marsala prevalere sugli altri ingredienti a mio avviso il sapore più deciso e che li catatterizza è la scorza d'arancia e la particolarità della pasta.

N.B: se vi state domandando cosa potete fare con gli albumi avanzati la risposta è qui...

venerdì 5 dicembre 2008

Ciambella americana

Prima di ogni obiezione vi avverto...nella foto non vedete una ciambella, ma un dolce normale, è solo perchè mio figlio preso dalla fretta ha tirato giù la ciambella ancor calda, rompendola...questo è la stessa pasta, fatta nello stampo piccolo, perchè questa dose è abbondante e solo per la ciambella sarebbe troppa....insomma non tutte le ciambelle riescono col buco, ma fidatevi che è buonisimo..
Adesso un pò di storia...questo dolce è perfetto per la prima colazione o per la merenda dei bambini, a me piace con l'aggiunta di gocce di cioccolato ( o meglio ancora fondente al 70% all'arancia), ma è buono anche semplice perchè si presta bene per essere spalmato e poi inzuppato!!!
Me lo ha insegnato una persona a cui voglio molto bene, Maria, la vicina di portone che tutti vorrebbero avere e adesso che tra poco mi trasferirò mi mancherà un casino....

Ingredienti:
300 gr farina setacciata
300 gr zucchero
100 gr olio di semi
210 gr acqua tiepida
5 uova ( la ricetta ne prevede 6, ma una volta sono rimasta a corto, ne ho usate 5 ed è venuta benissimo lo stesso, da allora ne uso sempre 5)
1 bustina di lievito per dolci
8 gr di cremor tartaro
1 pizzico di sale
scorza di limone oppure di arancia grattugiata ( se si utilizza cioccolata all'arancia)
vaniglina
gocce di cioccolato

Preparazione:
Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il limone o l'arancia grattugiato, il lievito e la farina, a parte emulsionare l'olio con l'acqua e poi aggiungerlo agli altri ingredienti, mescolare molto bene ed eventualmente aggiungere una buona quantità di cioccolato fondente spezzettato o di gocce. Montare a neve fermissima gli albumi con il cremor tartaro ed il pizzico di sale ed unirli al composto con movimenti dal basso verso l'alto per evitare che si smontino.
Imburrare ed infarinare uno stampo a ciambella o normale,versarvi il composto e cuocere in forno ventilato, preriscaldato a 150°, per circa un'ora e un quarto ( controllate sempre con lo stecchino!).
Nota: ho letto da qualche parte che per non far venire torte a vulcano ( cioè con la parte centrale rilevata a montagnetta) prima di infornare , circoscrivere con il retro di un cucchiaio di legno un piccolo cerchio quasi al centro dell'impasto, senza toccare il fondo della tortiera. Non ho ancora provato, quindi non so il risultato però lì diceva che funzionava, quindi tentar non nosse!

giovedì 4 dicembre 2008

Il mio pane improvvisato..

Mi dispiace se ultimamente sono un pò latitante e non vengo a trovarvi nei vostri blog, ma il tempo è tiranno e al momento avrei bisogno di giornate di 48 ore e non sono sicura che basterebbero...è che in ballo c'è il lavoro, gli ultimi ritocchi alla casa nuova ( dove speravo di essermi trasferirta per Natale ed invece tutto è rimandato per dopo le feste!), gli impazzimenti con le banche per la vendita dell'attuale casa e l'acquisto dell'altra ( sembra una fiera, ve l'assicuro!!) e poi i normali impegni quotidiani, qualche pensiero....insomma un periodo un pò caotico...ma finirà, prima o poi ...spero;_)
Comunque la ricetta che vi posto oggi è un esperimento "panereccio" del tutto casuale...vi spiego..qualche giorno fa ho fatto come al solito la pizza, ma mi è avanzata una palletta di pasta, troppo poca per congelarla, così ho deciso di metterla in frigo, l'indomani l'ho ripresa, impastata nuovamente, fatto la solita piega a 3/4 e poi lasciata nuovamente lievitare al calduccio...ancora però non avevo idea di cosa farci....poi una volta sbirciato il frigo ho adocchiato dei wurstel e quindi ho deciso di utilizzarli come farcitura insieme alla mozzaella e ad un pò di groviera...quindi ho preso la mia palletta lievitata l'ho aperta, farcita con i wurstel tagliati a tocchetti e i formaggi, ho richiuso mettendo i bordi sotto, spennellato di olio, cosparso di poco sale grosso e ramelino e lasciato nuovamente lievitare per mezz'ora, dopodichè ho infornato e queso è il risultato: panino croccante fuori e morbido e filoso dentro!!
Non vi sto a dare le dosi perchè io ho utilizzato tutti rimasugli...voi usate i vostri...un bacio, alla prossima...!!

venerdì 28 novembre 2008

Dolci tentazioni ciocco-cocco

Oggi vado di copiato e vi posto la ricetta di questi dolcetti al cocco che sono a dir poco spettacolari, l'autrice è Mammaloris e da quando li ho fatti la prima volta, gli uomini di casa e anche io abbiamo sviluppato una dipendenza, complice anche il fatto che si preparano a razzo e sono squisiti anche e soprattutto appena sfornati, quindi per una merenda o una voglia di dolce inaspettata sono l'ideale...
Questi sono gli ingredienti:
1 uovo
100 gr di zucchero
100 gr di farina di cocco disidratato
20 gr di farina
gocce di cioccolato o scaglie in abbondanza
Preparazione: in una ciotola oppure nella planetaria con il gancio a K mettere tutti gli ingredienti ( per ultime le gocce) ed amalgamare ( pochi minuti) a questo punto con le mani umide formare delle belle pallette, adagiarle su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocere in forno già caldo a 180° fino a quando saranno dorati ( circa 18-20 minuti x dimensioni medie), a me con questo composto vengono 12.
P.S.: i miei esperimenti con la pasta madre sembra che procedano bene...oggi ho fatto la seconda fase e quando l'ho scoperta ho visto che era raddoppiata, aveva fatto le bolle e profumava di acidino...buon segno dicono!!

giovedì 27 novembre 2008

Canederli di San Vigilio

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Cristina, " Zuppe e minetre"
I canederli o Knodel per chi non li conoscesse sono un tipico piatto della cucina Trentina e non solo tirolese ( come giustamente mi ha fatto notare un amico in un commento...grazie;.-)), asciutti o in brodo, con carne, verdure o formaggi, sono, oltre che gustusi anche un'ottima maniera per riciclare il pane raffermo. Piacciono normalmente molto anche ai bambini, si possono preparare un pò di più perchè poi, formati oppure no si mantengono in frigo per alcuni giorni oppure possono essere messi sotto vuoto.
Questa ricetta proviene da un ristorante di  San Vigilio di Marebbe, dove andiamo spesso a mangiare quando siamo lì in vacanza, non so se sia proprio l'originale, rifatti a casa mi sono sembrati abbastanza simili ai loro e così spesso durante l'inverno quando faccio il brodo di carne, invece della solita minestra o dei tortellini mi piace alternare con queste " palle di pane"!

Se qualche trentino "in ascolto" riconoscesse degli errori o delle castronerie lo pregherei di intervenire, non si finisce mai di imparare e soprattutto dagli errori si può sempre migliorare! Ora vi presento la mia ricetta...

martedì 25 novembre 2008

Le mie piadine romagnole (ora toscane!!)

Le piadine mi piaciono da matti, come del resto pizza e ciacce varie, non sarà un caso che almeno una volta a settimana, in genere la domenica sera, ci riuniamo con parenti o amici per mangiare insieme queste preparazioni. Cibo tutto sommato semplice da preparare e come lo definisco io allegro perchè lo si può fare in compagnia, tra una chiacchiera e l'altra...
Questa ricetta ormai è consolidata dopo prove e riprove più o meno soddisfacenti dove c'era troppo o troppo poco, per me è la ricetta perfetta per la piadina provate e ditemi cosa ne pensate.
Gli ingredienti sono questi:
  • 1 kg d farina
  • 100 gr di strutto
  • 20 gr di lievito di birra
  • un cucchiaino di miele
  • 1/2 litro di latte
  • 20 gr di sale
  • olio evo 1-2 cucchiai ( io ne metto uno)
Preprazione: se usate la planetaria con il gancio impastatore mettete la farina, 1 o 2 cucchiai di olio a seconda se volete una pasta più o meno friabile, lo strutto, il miele ed il lievito sbriciolato in una tazza e diluito con un pò di latte tiepido ( mescolate fino a scioglimento) e poi versatelo sopra la farina, cominciate ad impastare lentamente, salate, unite l'altro latte ( ma non tutto, versatelo pian piano a volte serve tutto altre volte meno), una volta assorbito portate la planetaria a velocità massima e fatela andare per fino a formare una pasta compatta e consistente. Se fate a mano fate la fontana in mezzo ala farina e cominciate a mettere gli ingredienti partendo dallo strutto, infine lavorate energicamente per almeno 10 minuti. A questo punto formate una palla e lasciatela lievitare coperta da un panno umido in ambiente caldo per almeno mezz'ora. Tracorso il tempo, mettete la pasta sulla spianatoia infarinata e sgonfiatela, poi stendetela con il mattarello sottilmente ( circa 1/2 cm), formate un rettangolo, riportate i lati corti del rettangolo verso l'interno in modo da piegarlo in tre parti uguali sovrapposte, stendete ancora il rettangolo con il mattarello e fate nuovamente la piegatura in modo da ottenere un pacchetto molto regolare, a questo punto avvolgetela nella pellicola trasparente e fatela riposare ancora per venti minuti ( di questa fase mi dispiace, ma non ho le foto...perchè l'ho eseguita io e non c'era chi mi fotografava!!) .
Trascorso il tempo riprendete la pasta, dividetela in palline, stendetela sottile, bucherellatela con la forchetta, e a questo punto cuocetela sulla piastra, rigirandola sola una volta.
Una volta cotte impilatele le une sulle altre in modo che non disperdano calore o mettete nel forno caldo, ma spento, poi servitele in accompagnamento ad affetati, formaggi tipo robiola o mozzarella, rucola o quello che vi suggerisce la fantasia!
Per il servizio fografico ringrazio mia suocera che si è prestata come modella-esecutrice :-))) Mi dispiace che non ci sia una foto migliore dela piadina finita e magari farcita, ma arrivati a questo punto la fame si faceva sentire e la piadina è buona calda calda!!

lunedì 24 novembre 2008

Straccetti di manzo al balsamico e rosmarino con contorno di fagiolini verdi

Difficilmente posto piatti di carne, un pò l'avrete capito, perchè la carne non è uno dei miei piatti preferiti, secondo perchè renderli in fotografia non è affatto facile, o almeno per me...poi sarà anche per questo rapporto conflittuale con questo cibo di cui non riesco a fare del tutto a meno, come vorrei, soprattutto quando si parla di affettati! Ma non dispero! Comunque questo è un piatto sciuè sciuè che pereparo con il carpaccio di vitello, come al solito non so darvi la quantità precisa per gli ingredienti perchè vado ad occhio, considerate che noi in casa siamo in tre ( si perchè il piccolino di poco più di due anni mangia come un adulto e forse di più!! mio padre scherzando gli dice "se continui così da grande sarà meglio comprarti un bel cappotto che offrirti una cena :-))") comunque per noi gli ingredienti e la quantità sono questi:

carpaccio di vitello o fettine di culatta se preferitei bocconcini ( come nella foto) circa 350 gr a
ceto balsamico q.b.
fagiolini circa 250 gr
sale, pepe
rosmarino
olio evo
Preparazione: tagliate la carne in straccetti o bocconcini ( a seconda se utilizziate carpaccio oppure fettine), nel frattempo fate soffriggere una specciola d'aglio ( io lo strizzo con l'apposito strumento) quando comincia a sentirsi l'odore aggiungete la carne e fate sfrigolare a fiamma alta girandola velocemente ( così' la carne si sigilla da tutti i lati e non si disidrata) a questo punto sfumate con una buona quantità di aceto balsamico ( varia a seconda dei gusti, se li preparate per la prima volta andateci piano, lo potrete sempre aggiungere pino piano fino al sapore desiderato), agiungete il rosmarino e fate insaporire, in 3-4 minuti il piatto è pronto. Spegnete la fiamma e solo ora salate e pepate. Servite accompagnata da un contorno di fagiolini lessati al dente e conditi con olio, sale e naturalmente aceto balsamico.

domenica 23 novembre 2008

Pistaaaaaaa altri premi in arrivo

Questa volta devo ringraziare Antonella del blog " Pane al pane...vino al vino" che a voluto premiarmi con il premio Gnomo, come miglior cuoca suggeritrice, la ringrazio ed accetto anche gli altri due premi, che avevo già ricevuto, premio " Il criceto goloso" e premio " Dardos", potete leggere il regolamento nei post dedicati ai premi precedenti.
Non sono riuscita a reperire il regolamento comunque io vorrei donarlo a Tzu del blog " Il covo dei golosi".
Grazie ancora Anto, a presto :-)

sabato 22 novembre 2008

Spaghetti "universitari" con surimi e cipolla

Con questa ricetta partecipo al concorso " Cipolle non solo lacrime" ideato dal Blog Gustosa...Mente
Questa volta vi posto un primo molto semplice, veloce, poco costoso e buono. L'ho imparato a fare quando ero all'università, ( da qui il nome) dove i tempi, le risorse e le cucine delle case in affitto non permettevano di preparare pasti luculliani e così ci si arrangiava come si poteva...ah bei tempi andati...all'epoca mi sembrava di non avere mai tempo e spesso prendevo in giro un amico che già lavorava e diceva di non avere mai tempo, a me sembrava che solo lo studio lo portasse via, oggi mi rendo conto che era completamente fuori strada, ma si sa ci si rende sempre conto dopo...
Comunque torniamo a questi spaghetti, la ricetta la devo ad Agnese, compagna di studi, amica ed ora collega e futura mamma... L'ingrediente principale è il surimi, che molti confondono con la polpa di granchio ed invece è un prodotto di origine giapponese costituito dalla polpa di pesce di Merluzzo da cui vengono ricavati alcuni strati compatti che andranno poi a formare piccoli cilindri arrotolati dal caratteristico colore arancione sull’esterno e bianco all’interno; i vari strati sono poi tenuti insieme da stabilizzanti, polifosfati e zuccheri.Ultimo passaggio, il congelamento a -20 gradi (tratto da http://www.gingerandtomato.com/ricette-orientali/surimi-al-naturale/) vista la composizione diciamo che non è proprio un alimento principe, ma è di sapore gradevole e mangiato ogni tanto non può certo far male più di altri! Il connubio con la cipolla secondo me è azzeccatissimo e conferisce al piatto un sapore niente male...da provare..

La ricetta come vi dicevo è semplicissima, eccola qua:
Ingredienti per 2 persone:
  • surimi una confezione
  • spaghetti o fedelini 180 gr
  • cipolla bianca 1 abbastana grande
  • olio q.b
  • sale e pepe q.b.
  • prezzemolo q.b
  • vino bianco q.b
Preprazione: nel frattempo che l'acqua salata per la pasta bolle, prendete il surimi ancora congelato e tagliatelo a rondelle di circa un cm e mezzo, a parte fate soffriggere in una padella larga abbondante cipolla tagliate sottile sottile in un pò di olio, quando è dorata aggiungete il surimi, salate, pepate e sfumate con il vino bianco poi abbassate la fiamma. Scolate la pasta, saltatela nella padella, guarnite con un trito di prezzemolo e servite!

Altro premio in arrivo

Ragazze andateci piano altrimenti mi monto la testa....in neanche una settimana tutti questi premi ;-))
Questa volta devo ringraziare Anna per aver pensato a me per il "Premio Fantasia".
Il regolamento è questo:
Vanno premiati 2 blog che secondo voi spiccano sugli altri per grafica, colori, temi e quant'altro ...
I premi vanno comunicati tramite post ai diretti interessati ...
Chi riceve il premio, incolla nel blog l'icona del premio e a sua volta lo riassegna ...
Lo vorrei consegnare a Thea del blog " Dolci pensieri" un blog che conosco da poco, ma che mi ha subito conquistata per la grafica e per come con semplicità e poce parole racconta e sa raccontarsi e a Giulia del blog Bocceta's world per la sua creatività ed appunto fantasia!

venerdì 21 novembre 2008

Oggi su " Blog di Cucina" si parla di me...

Un grazie a Mirtilla che ha realizzato una bella intervista, scegliendo le foto dal mio blog e citando i miei interessi e ha dovuto fare praticamente tutto da sola perchè io ero al letto malata. Grazie anche a tutto lo staff di "Blog di Cucina" che ogni giorno si arricchisce di curiosità e novità, continuate così!!

giovedì 20 novembre 2008

Girelle con crema d'arancia e gocce fondenti


Ed eccoci arrivati all'ultimo dolce per il compleanno di Lory, si tratta di briosches e voi direte che c'azzecca con un compleanno??? Bhè in effetti poco, ma questo, come gli altri non pretendevano di essere "il dolce del compleanno", ma solo i dolci coccolosi di contorno....e a giudicare dalle rimanenze a fine serata ( nulle) il loro successo lo hanno riscosso...
Questa è una ricetta nuova, e rispetto alle altre briosches che ho pubblicato anche se mi erano piaciute moltissimo devo dire che con queste ho raggiunte l'apoteosi ( scusate la modestia ;-), ma quel che va detto va detto!!) almeno per me, perchè sono morbide, soffici e profumate e credo ( ma di questo però non v'è certezza visto che al giorno dopo non ci sono arrivate!) che si mantengano anche meglio...
La ricetta è sempre della mitica Paoletta, questa volta sono rimasta fedele oltre che alle dosi anche ai tempi di lievitazione, ho solo cambiato la farcitura e per la pasta al posto dello strutto ho preferito il burro.
Prima di passare alla ricetta, vi avverto che è un procedimento laborioso, non tanto per la difficoltà quanto per la lunghezza, che però vi consiglio di rispettare perchè effettivamente la lievitazione fatta in un certo modo e a diverse temperature è fondamentale soprattutto quando si usano due tipi di farine, ho cominciato ad apprezzare questo concetto dopo diverse prove dove volevo sveltire il tutto :-)).
Allora veniamo agli ingredienti:
per la pasta...
gr 250 farina manitoba
gr 250 farina 00
gr 75 zucchero
gr 75 di burro
15 gr di lievito di birra o una bustina di Lievital
170 ml di acqua ( occhio ad aggiungerla piano piano perchè la quantità può cambiare in base al tipo di farina)
170 ml di latte ( idem come per l'acqua)
scorza di arancia
1 tuorlo d'uovo
1 cucchiaino di miele
5 gr di sale
1 albume ( non va nell'impasto serve per lucidarle prima di infornarle)
per la crema pasticcera:
1 uovo intero
250 ml di latte
75 gr
20 gr di farina
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di un'arancia
per lo sciroppo di zucchero:
4 cucchiai di acqua
1 cucchiaio abbondante di zucchero semolato
Far bollire l'accqua con lo zucchero fino a quando questo non sarà completamente disciolto. Spegnere e lasciare intiepidire leggermente. Usarlo cmq non freddo.
Preparazione della pasta:
La sera prima impastare l'acqua, il lievito, il miele e 150 gr di farina presi dai gr totali. Uscirà fuori un impasto molto molliccio, non vi preoccupate, lasciatelo lievitare coperto con un panno umido per circa un'ora, poi riprendetelo, aggiungete il resto degli ingredienti, in ultimo il burro morbido. Lasciare lievitare per altri 40' in luogo tiepido.
Se ce ne fosse bisogno, si può aggiungere all'impasto 2 o 3 cucchiai di farina, ma non di più, (tanto ho visto che poi si compatta ed è fcilmente lavorabile con le mani ed il piano di lavoro infarinato). Dopodichè coprire con la pellicola e mettere in frigo fino al mattino successivo.
Al mattino tirare fuori l'impasto, attendere circa 30', poi fare la piegatura serrata per favorire la crescita in verticale del prodotto. Coprire con un panno umido e lasciare lievitare ancora 1 ora. Nel frattempo preparate la crema pasticcera amalgamando con una frusta l'uovo con lo zucchero, la farina e la buccia grattugiata dell'arancia, quando il latte bolle aggiungerlo in un colpo solo, filtrandolo attraverso un colino, girare bene bene e poi cuocere sempre girando, a fuoco bassissimo per qualche minuto. Una volta pronta lasciarla raffreddare.
A questo punto stendere la pasta col matterello riducendola ad uno spessore di circa mezzo cm. e ricoprire tutta la superficie con un velo di crema pasticcera, e sopra di essa spargere le gocce di fondente (oppure se preferite uvetta, ma in questo caso non aromatizzate la crema con l'arancia). Arrotolare la sfoglia come un salame e tagliate poi le girelle larghe circa 1,5/2 cm (occhio a non farle più larghe se no vi vengono i saccottini!!)
Allineare distanziati i dolci così ottenuti sulla placca da forno, ricoperta con carta forno, ( vi avverto che non sarà un'operazione facile perchè tendono a spanciare), pennellarli con l'albume sbattuto e lasciarli lievitare ancora per un'ora.
Finalmente cuocere in forno a 180° finchè non saranno perfettamente dorate.
Una volta sfornate lucidarle subito con lo sciroppo di zucchero...adesso potete mangiarle, calde o fredde sono divine.........alla faccia della modestia!!
Anche con questa ricetta partecipo alla raccolta di merende di Tzu!!

martedì 18 novembre 2008

Baci di dama al cocco con nutella

Altro giro, altra corsa o meglio, altro dolce in arrivo direttamente dal "Libro d'oro dei biscotti", che mi sono regalata qualche settimana fa a Roma!
Questi sono dei baci di dama al cocco, burrosi, ma non stucchevoli, quindi direi che rifacendoli ( e li ripeterò sicuramente) non cambierò una virgola alla ricetta originale, ad eccezione della farcitura che già questa volta non ho rispettato.
La ricetta originale prevede una crema di burro ( che io non amo particolarmente) e poi avevo paura che stuccasse troppo considerando già il biscotto burroso, comunque vi posto anche la farcitura originale così potrete decidere, io ho optato per la nutella....strano vero???


Ingredienti per la pasta:
200 gr farina bianca
1 cucchiaino di lievito in polvere
180 gr di burro
70 gr di zucchero
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 uovo
di scaglie di cocco per la copertura ( circa 60 gr)
sale
Per la farcitura nutella oppure: 150 gr zucchero a velo 40 gr di burro 10 gr di cacao in polvere

Preparazione della farcia: lavorare lo zucchero a velo con il burro morbido ( la ricetta dice fuso, ma a me torna poco) poi incorporare il cacao.
Preparazione della pasta: setacciare la farina, il lievito ed un pizzico di sale in una ciotola, nel frattempo nella planetaria lavorate il burro con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una crema, a questo punto unire l'uovo e tutti gli altri ingredienti secchi senza mescolare troppo. Prendete l'impasto e fatelo riposare in frigo per almeno mezz'ora - un'ora così lo lavorerete meglio ( la ricetta non lo prevede, anche se all'inizio del libro danno questo consiglio per tutti i biscotti, perchè questo riposo evita che in cottuta spancino troppo e poi si lavorano molto meglio), trascorso il tempo riprendetelo e formate delle palline utte uguali che poi schiaccerete passandole sulle scaglie di cocco da ambo i lati, mettetele nella teglia del forno ricoperta di carta da forno ad una distanza di cirac2,5 cm l'uno dall'altro ed infornate a forno preriscaldato a 150° per circa 18-20 minuti. Sfornate, fate raffreddare completamente ed accoppiateli a due a due farcendoli con ciò che preferite.

lunedì 17 novembre 2008

Palline di Mattia

Ed eccoci ai tartufini che vi avevo accenato in questo post questi dolcetti per me hanno un significato del tutto particolare e ve lo voglio raccontare...da bambina ogni tanto veniva a trovarci la zia Clara, lei arrivava da Firenze e per me già questo era speciale perchè non sapevo immaginarmi bene una grande città e poi perchè quando arrivava portava con sè una ventata di allegria ( un pò come Mary Poppins) cantava sempre ed era bellissima, arrivava avvolta nella sua pelliccia, profumatissima di cosmetici e con i suoi capelli biondi, lisci, tagliati in un carrè perfetto, arrivava ed era subito gioia perchè lei si metteva in cucina e mentre raccontava ai nonni, cucinava, rideva, cantava e noi cugini ( soprattutto io che ero la più piccola) rimanevamo incantati... E uno dei dolci che preparava erano queste "palline" chiamate di Mattia come il suo cocker forse perchè piacevano da matti anche a lui!! Sono passati ormai tanti anni da quei giorni, e l'altra sera mi sono ritrovata a farli per la prima volta da quando la zia non c'è più e mentre li preparavo mi sono accorta che nella ricetta non avevo riportato le mandorle, ma sono sicura che ci fossero, per un attimo mi sono girata pronta a telefonare per chiederlo direttamente a lei, poi mi sono resa conto che ormai non era più possibile....sono andata avanti con la ricetta...facendo finta che a casa non ci fosse, immaginandola a prendere un caffè in qualche pasticceria di Firenze come amava fare, immaginandola felice e bella come me la ricordavo da bambina...felicità che poi crescendo ho capito essere solo fittizia, per non preoccupare chi stava lontano...non so e non saprò mai veramente come è stata la sua vita, ho la sensazione che si sia trovata intrappolata in una vita e in un determinato periodo che non lasciava ampie scelte, e lo ha accettato con coraggio e con la sua allegria che aveva insita traendo, fino a che ha potuto, il lato positivo anche dai giorni più bui, fino a quando la malattia e non solo, l'hanno spenta del tutto... Scusate se vi ho rattristato, ma del resto queste pagine sono un pò come un diario e servono anche come valvola di sfogo... 
Questa è la ricetta, vi assicuro che sono buonissimi, piacciono da matti a grandi e piccini e poi sono dolcetti pieni d'amore e allegria......


domenica 16 novembre 2008

Altri premi in arrivo...

Grazie a Tzu per tutti questi premi che ha voluto dare a tutte le partecipanti alla raccolta di merende..e quindi a me compresa!! grazie grazie :-))

Iniziamo con il Premio Dardos: premio che riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno a trasmettere valori culturali, etici, letterari e personali.Per prelevare questo premio e vedere quali sono le regole potete andare qui!

dono questo premio a:

C'è d mezzo il mare, Tre colombe in testa, Io da grande, Anice e Cannella, Fotografando, La mercante di spezie, Arcicuoca, Susina strega del thè, Dolci e salati, Carmelle non ne voglio più, Dandoliva, I racconti di Afrodita, Sale e pepe quanto basta, La mucca pazza, Il ricettario di Anna.

.....E continuiamo con il Premio Dolcezza

Riconoscimento per premiare tutti quei blogs che si sono distinti per aver dato un messaggio di dolcezza e/o amore. Per prelevare il premio e vedere il regolamento potete andare qui!

Io giro il premio a : Pain et chocolat, Mammaloris, Arietta, Micaela, Deliziando, La dolcetteria, La cucna di Fiordipetunia.

Frati e bomboloni

Il 13 novembre il mio cognatino, che poi è più un fratello visto che lo conosco da quando non aveva neanche un anno, ha compiuto 20 anni ( come passano gli anni...) e così anche se la festa ufficiale è stata sabato giovedì abbiamo fatto una cenetta informale con questo dolce e dei tartufini che trovate qui.
Vi avverto quindi che i prossimi piatti saranno solo dolci ( strano vero??), ma non vi aspettate di trovare una mega torta pannosa perchè non amo quei dolci che in fin fine mi dicono veramente poco...belli fuori, ma dentro tutti uguali!
La torta di compleanno è stata una Fedora fatta dal pasticcere del paese, semplicemente buonissima!
Invece, la ricetta di oggi è una ricetta di famiglia, di mia zia Viviana, lunga, non difficile, ma dal risultato garantito...

giovedì 13 novembre 2008

Il mio primo premio

Felicissima ed emozionatissima, nonchè orgogliosa vi mostro il primo premio del mio neonato blog, la premiazione la devo ad Unika che ringrazio tantissimo per aver pensato a me...
REGOLAMENTO:
Il premio "Criceto Goloso" è un riconoscimento di golosità e ghiottoneria per cui va assegnato a tutti quei blogs, le cui foto e i cui contenuti trasmettono al meglio questo messaggio.Chi riceve il premio dovrà a sua volta nominare almeno altri 5 blogs spiegando il motivo per cui si assegna il premio ed esibire il logo creato da Laura. I 5 blog che voglio premiare sono:
  1. Marilena perchè come il nome del suo blog presenta piatti bellissimi e gustosi, ma con semplicità
  2. Pippi perchè è sempre fonte d nuove ispirazioni
  3. Moscerino perchè come li fotografa lei non c'è nessuno!!
  4. La mucca pazza perchè oltre al cibo c'è di più...
  5. Camomilla perchè anche se non la conosco dal suo blog fa trasparire tanta dolcezza e golosità

Ovviamente senza togliere nulla a tutti gli altri blogs che seguo....;_)

mercoledì 12 novembre 2008

Dolce morbidissimo al limone


Ierisera dopo giorni di riso bollito e patate lesse ho ripreso a cucinare anche perchè se no il maritino andava in depressione :-)) poveraccio c'è da capirlo gli è toccato fare la dieta pure a lui con l'aggiunta di curare un medico malato e lo ammetto siamo i peggior pazienti, perchè non ci vogliamo sentir dire nulla e vogliamo pure ragione!!
Immaginate poi a mettere due dottori, con la testa mooolto moolto dura sotto lo stesso tetto.....;-)
Bhè per fortuna è passata anche questa e così ierisera per farmi perdonare gli ho fatto gli gnocchi alla romana che lui adora e poi questo dolcino che per me, nella sua semplicità è buonissimo...
Mi è venuto in mente perchè facendo gli gnocchi mi avanzavano gli albumi e così dal cassetto della memoria è uscito fuori lui....la ricetta è di mia suocera ( ho modificato solo la farina aggiungendo anche la frumina) e da quando l'ho assaggiato è diventato l'unico dolce al limone e vi assicuro che se lo proverete lo diventerà anche per voi.
La pasta è morbidissima ( e lo rimane per giorni, se resistete a non mangiarlo tutto subito!!) e profumatissima, insomma soffice soffice....

La prima raccolta delle olive

Asilo asilo salvezza e sventura delle mamme...da quando il piccolo va al nido riporta tutto un pò e per fortuna ( almeno questo) a lui passano in un batter d'occhio ( speriamo duri), ma a me si manifestano in tutto il loro splendore. Sarà che da quando non lavoro più in ospedale le mie difese immunitarie si sono notevolmente ridotte, prima per anni erano state messe a dura prova con malati di ogni genere, adesso, invece, vedo tutte persone che stanno relativamente bene e quindi io mi becco di tutto di più....Fatto sta che questa volta mi sono persa la prima raccolta delle mie olive...si perchè fra poco ci trasferiremo nella nuova casa, dove appunto abbiamo anche qualche pianta di olivo e lo scorso fine settimana mentre io stavo a letto, maritino, mamma, suocero, nonna e zio si sono improvvisati bucolici ( era la prima volta per tutti) e dopo vari incidenti tipo la rete che non presa cade con tutte le olive sparse fra l'erba....arrampicate maldestre...e qualche bestemmia in puro stile toscano...sono riusciti a spogliare tutte le piante e adesso siamo in attesa di gustare la bruschetta con il nostro olio!! Solo domenica mattina sono riuscita ad andare un'oretta a vedere cosa facevano e a scattare qualche foto...vabbè sarà per il prossimo anno...

venerdì 7 novembre 2008

Veneziane alla crema di limoncello

Girovagando fra i vari blog sto trovando un sacco di ricette che mi attirano e così mi dispiace, ma devo riproporvi un qualcosa di già visto: le veneziane con la crema al limoncello. E' stato amore a prima vista, quando sono comparse sul blog di Paoletta mi sono subito riproposta di farle e così è andata... e considerando il successo che hanno riscosso in famiglia due giorni dopo le ho dovute rifare...e credo che non sarà l'ultima volta.
Il procedimento non è difficile, ma solo un pò lungo, ma vale sicuramente la pena ve lo assicuro....

Ingredienti per la pasta brioches:
250 gr di farina 00
250 gr di manitoba
200 ml di latte
2 uova
100 gr di burro
75 gr di zucchero
5 gr di sale
la buccia grattata di 1 limone
12 gr lievito di birra fresco ( oppure una bustina di Lievital)
1 tuorlo per pennellare e poco latte
per la crema al limoncello servono:
200 ml di latte
50 ml di limoncello
1 uovo intero
75 gr di zucchero
40 gr di farina 00
Preparazione della crema al limoncello:
mettere in un pentolino il latte e il limoncello e portare quasi a bollore. Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene l'uovo con lo zucchero.Aggiungere la farina setacciata e amalgamare bene.Versare poi il latte caldo tutto di un colpo e far rapprendere a fuoco bassissimo mescolando sempre. In 3 minuti circa è pronta. A parer mio è eccezionale, la riutilizzerò anche per altre preparazioni!!

Preparazione della pasta:
mettere nella planetaria tutti gli ingredienti, per ultimo il burro morbido, amalgamare bene, in questa fase otterrete una pasta leggermente molle e filamentosa( non preoccupatevi) copritela e lasciatela lievitare un'ora a temperatura ambiente. Passato questo tempo la ricetta prevede di lasciarla riposare in frigo per 8-10 ore ( io non avevo tutto questo tempo ed entrambe le volte ho tagliato i tempi della metà, a mio parere sono venute bene, forse c'è da dire che la seconda volta hanno lievitato un'ora in più e sono venute un pò più alte ed effettivamente quelle di Paoletta lo sono ancora di più).
Trascorso il tempo riprendere l'impasto e lasciarlo a temperatura ambiente per un'ora ( a questo punto preparate la crema al limoncello) poi posarlo sul piano infarinato, eventualmente aggiungere un pò ( poca) farina per evitare che si appiccicoso, sgonfiarlo un pò con le mani stenderlo a quadrato con il mattarello poi eseguire la piegatura serrata di Adriano, che serve a far sviluppare in verticale il prodotto, a questo punto lasciare lievitare per venti minuti sempre coperto, poi spezzare l'impasto in pezzi di circa 55 gr l'uno, formare delle palline, spennellarle con il tuorlo battuto con 3 o 4 cucchiai di latte e lasciar riposare ancora 20 minuti. Dopodichè tagliarle sulla parte superiore con le forbici formando una croce e nell'incavo formato metteteci la crema (abbondante) guarnire con la granella di zucchero e lasciare lievitare per l'ultima mezz'ora.....poi...finalmente infornare a 180° fino a doratura.
E ADESSO GODETEVELE in tutto il loro profumo e fragranza.............
La seconda volta che le ho fatte alcune le ho provato senza crema, ma aggiungendo nella fase della formazione delle palline delle gocce di cioccolato....buonissime....tipo Pan Goccioli...ma molto molto meglio!!! ( mi dispiace che non ho una foto di queste al cioccolato, ma sono sparite anzi tempo nella pancia di qualcuno :-))!!!)